Mancano settantacinque giorni a Natale e nelle pasticcerie è già da molto tempo iniziato il rifornimento di materie prime, come la frutta secca, per fare Panettoni e biscotti natalizi. La frutta secca, dopotutto, è una delle protagoniste immancabili delle tavolate natalizie e della pasticceria. Mandorle, pistacchi, nocciole arricchiscono le preparazioni di profumi e aromi deliziosi. In ogni caso, sono molti gli studi che ne hanno dimostrato le proprietà benefiche. Eppure, noi conosciamo la frutta secca grazie alla creatività dei pasticceri di tutti il mondo e alle nostre immancabili tradizioni. E’ a tutti gli effetti un ingrediente fondamentale della pasticceria. Scopriamo di più.
Frutta secca: le proprietà benefiche
Per frutta secca si intende sia la frutta a guscio che quella disidratata. La frutta a guscio raccoglie in questa categoria tutti quei frutti con un involucro legnoso, come noci, nocciole, pinoli, mandorle e arachidi. Come detto in precedenza, sono molti gli usi e le proprietà benefiche della frutta secca. Infatti, essa contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. E’ ricca di fibra alimentare che stimola il transito intestinale e ha inoltre una funzione antitumorale. Contiene acidi grassi omega 3 e omega 6, i cosiddetti grassi buoni, che prevengono le infiammazioni dell’organismo. La frutta secca è inoltre ricca di vitamina B ed E, dalle proprietà antiossidanti. Contiene inoltre molti sali minerali come magnesio, potassio, ma anche rame, calcio e fosforo. E’ inoltre priva di glutine quindi è perfetta anche per i celiaci. Non a caso l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha inserito la frutta secca in un elenco di cibi consigliati per una vita sana.
Frutta secca: l’uso in pasticceria
Proprio per la loro natura versatile, la frutta secca è sempre stata usata in cucina ed in pasticceria. E’ caratteristica delle festività come il Natale e la Pasqua perché arricchisce dolci famosi come il panettone e la colomba. La glassatura di zucchero con mandorle tostate o pistacchi è da sempre il sogno di ogni bambino. Ogni pasticcere o maestro lievitista ha il suo tocco originale per utilizzare la frutta secca, ma alcuni dolci nascono proprio grazie ad essa. Nella tradizione, infatti, regionale e nazionale, sono molte le ricette che prevedono l’uso di mandorle, pinoli, pistacchi e nocciole. Le mandorle, in particolar modo, sono utilizzate per torroni ma anche per la biscotteria. Lo stesso vale per le nocciole che arricchiscono spesso i cioccolatini, ma anche i croccanti.
Frutta secca: la qualità della materia prima
In pasticceria utilizzare prodotti di qualità è estremamente importante, così come le materie prime come la frutta secca. Per ogni prodotto infatti il sapore, l’aroma, la genuinità fanno la differenza. Attenzione e passione sono valori che vanno considerati, così come la tradizione, la cura e la miglior materia prima. L’azienda Campobasso, con le sue tenute nel cuore della Murgia, è da più di un secolo un punto di riferimento per pasticcerie e laboratori di pasticceria. Da una piccola attività familiare fondata nell’Ottocento a Triggiano, si è trasformata passo dopo passo in un vero e proprio complesso industriale, con macchinari moderni e innovativi per la lavorazione e il confezionamento della frutta a guscio. La qualità coinvolge tutto il processo produttivo, dalla progettazione, alla scelta delle materie prima fino allo stoccaggio, al trasporto e alla distribuzione del prodotto. Come dice il Maestro Iginio Massari: “La ricerca della qualità deve essere continua”. Per questo motivo un bravo pasticcere deve sempre privilegiare la stagionalità, ma anche acquistare materie prime da fornitori che scelgono la qualità.
Una frutta secca di qualità in pasticceria dà vita a dolci con una tradizione da raccontare.