Aprire una pasticceria: start up o franchising?

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Aprire una pasticceria è una attività imprenditoriale che richiede grande responsabilità ma soprattutto una forte passione. Ogni regione d’Italia ha la propria tradizione dolciaria. Nonostante le possibili crisi economiche, il settore della pasticceria, così come quello della ristorazione, riesce, attraverso dovute strategie, ad essere un buon investimento. Nessuno sa quale possa essere una scelta sicura, eppure sono molti che investono in start up ma anche in franchising per aprire una pasticceria. Secondo il report 2021 di Assofranchising, l’Associazione Italiana del Franchising, il sistema franchising si è consolidato nel panorama italiano. Allo stesso modo sono molte le realtà start up del settore che puntano sul territorio ma anche sulla qualità dei prodotti e delle materie prime. La pasticceria è infatti un settore particolarmente versatile e capace di adattarsi, di rimodellarsi, seguendo nuovi trend e nuove tecniche di marketing. Se potessimo analizzare l’evoluzione della pasticceria, scopriremo come indossa una veste sempre nuova: dai tradizionali pasticcini al cake design e al fenomeno della food photography sui social. Proprio per questa sua trasversalità è capacità di adattamento, la pasticceria resta il sogno di molti e l’investimento di altri. Scopriamo di più.

Pasticceria: le caratteristiche per il successo

La cosa che conta principalmente quando si investe per aprire una pasticceria è la qualità del prodotto venduto. Deve essere artigianale e preparato con materie prime di alta qualità, scelte accuratamente. Un altro degli aspetti che è importante considerare è l’ambiente. Deve infatti trasudare pulizia, attenzione e allo stesso catturare l’attenzione. Il servizio all’interno deve sempre soddisfare il cliente, cercando di andare incontro alle sue richieste. Bisogna inoltre fare attenzione nell’analizzare attentamente i costi. Prevedere ogni voce, il tempo di rientro e le fonti di copertura, sono gli elementi per avere successo in pasticceria.

Pasticceria: la scelta del franchising

Eppure, affidarsi ad un brand conosciuto può essere una realtà da prendere in considerazione e valutare. Il franchising infatti permette di abbattere i costi di apertura di una pasticceria in autonomia. Il franchising, infatti, potrebbe essere considerato un valido aiuto per chi vuole iniziare una nuova attività senza dover pensare alla creazione di un format nuovo e originale. Scegliere la catena di franchising che più può soddisfare le proprie esigenze imprenditoriali diventa un elemento fondamentale. Un franchising qualunque può non essere una strategia di successo. Vanno quindi valutati la prestigiosità del nome, gli ingredienti e la loro lavorazione, per poter avere successo nel lungo periodo. Godere della buona reputazione dell’azienda madre è forse la caratteristica principale. L’assistenza, la formazione costante, un sistema imprenditoriale già funzionale semplificano molto la gestione del proprio business.

Chiaramente, aprire un franchising non assicura il successo o la stabilità economica, ma può essere una scelta intelligente per mettersi in gioco riducendo i rischi. La Cannoleria Siciliana è uno dei progetti di franchising più conosciuti in Italia, nata per promuovere la pasticceria siciliana con tutte le sue caratteristiche. Voglio citare anche la gelateria Lucciano’s da poco arrivata a Roma. Progetto nato a Buenos Aires con gelato sfuso e pochi gusti, destinato poi a spopolare nel mondo anche per la linea di ice pops, gelato su stecco dalle forme particolari. Un franchising tutto particolare ma anche molto ironico: a Roma, ad esempio, si possono trovare i gelati su stecco a forma di Colosseo.

Pasticceria: la scelta della start-up

Scegliere di creare la propria pasticceria è un’altra delle possibilità. Sviluppare un proprio progetto, originale e ben declinato, è molto importante nonché coraggioso. Per aprire una nuova pasticceria bisogna considera un certo budget di base con cui iniziare, valutando l’acquisto dell’attrezzatura, l’affitto del locale, gli arredi, il personale. È importante ad esempio scegliere una propria linea di prodotti e specializzarsi. Avere un’idea è una cosa, ma svilupparla è un’altra e sebbene possa avere dei pro e dei contro, la soddisfazione di creare un nuovo format solo con la propria passione è molto grande. Ad esempio, la start up del 2017 Dolceitaliano si è trasformata rapidamente in una vetrina online che promuove la pasticceria italiana sia nel territorio nazionale che all’estero. È il caso anche di Madò Pasticceria Online, la start up nata a Caserta nel 2019.

In aiuto alle start up in pasticceria accorre il finanziamento pubblico, magari a fondo perduto. Questo viene erogato dall’Unione Europea, dallo Stato e dalle Regioni per agevolare lo sviluppo economico. Può essere sia a fondo perduto totale e in questo caso non obbliga alla restituzione dell’intera somma, o parziale, prevedendo quindi la restituzione solo di una parte.

Generalmente questi finanziamenti sono rivolti ai giovani tra i 18 e i 35 anni di età.

Sono molte le tipologie di investimento in pasticceria e scegliere tra franchising e start up non è sempre facile, l’importante però è metterci passione e creatività. Sono dopotutto gli ingredienti principali di ogni ricetta di successo.