Il pop up store per la pasticceria rappresenta una delle più affascinanti espressioni della vendita esperienziale. Rendere infatti il consumatore un vero protagonista dell’esperienza di acquisto è un dato aggiunto da tenere in considerazione. Le emozioni, i colori, le tendenze e i gusti fanno parte dell’anima del commercio, così come anche creare eventi attesi. Il pop up store è un negozio temporaneo che ha l’idea di rendere accattivante e riconosciuto un brand o un prodotto. In pasticceria, questi pop up store vengono utilizzati spesso per celebrare un evento, per vendere un particolare prodotto, per lanciare una nuova linea. Scopriamo di più.
Cosa sono?
Indicati spesso anche con i termini di “temporary store” o “temporary shop”, i pop up store significano letteralmente “negozi a tempo”. Il verbo “pop up” può essere più o meno tradotto con “spuntare fuori” o “apparire”. Di conseguenza, possiamo considerarlo come un “negozio che salta fuori all’improvviso”. La natura di questi punti vendita è proprio quella di essere temporanea, da tre giorni a tre mesi. Parlando in termini di marketing, questi punti vendita temporanei fanno leva sul concetto di imperdibile. Essendo temporaneo il consumatore non deve lasciarsi sfuggire la possibilità di acquisto. Le “limited edition” o le “special editions” creano l’idea nel consumatore di aver acquistato qualcosa di particolare e unico. I pop up store vengono collocati in aree densamente trafficate come stazioni, centri commerciali o strade trafficate.
I pop up store e la pasticceria
Aprire un pop up store, sia in pasticceria che in altri settori, è più economico rispetto ad un negozio vero e proprio. I vantaggi, economici e non, di questa formula sono infatti diversi. Diventano infatti un’occasione per abbattere i costi ma anche di entrare in contatto con nuovi potenziali clienti, fidelizzando gli habitué. Sono molte le aziende che scelgono di affidarsi ai pop up store per la propria attività. E’ una soluzione particolarmente adatta alle start-up o per neonati laboratori di pasticceria, ma anche per brand con nomi conosciuti. Ad esempio, per celebrare il Natale cos’è meglio di un pop up store inerente la pasticceria e i Grandi lievitati? I corner ed i pop up dei grandi artigiani stanno trovando posto in luoghi di vario interesse pubblico. A Roma, presso la stazione Termini, dal 21 ottobre ha aperto il pop up store della pasticceria di Iginio Massari. “Per accompagnare alla scoperta di una selezione di prodotti di Iginio Massari Alta Pasticceria”, queste le parole dell’annuncio sui Social del Maestro. Offre infatti una selezione delle più note ed acclamate specialità dello chef: pandoro, panettone ma anche biscotti, praline, gelatine e macarons.
L’esperienza del pop up store
I pop up store della pasticceria beneficiano del cosiddetto marketing virale. Infatti, soprattutto sui social network i pop up store sono raccontati e suggeriti come delle chicche, dei segreti da scoprire. Strutturare una campagna di comunicazione volta a creare l’aspettativa è parte del gioco. La natura temporanea dei pop up store, come detto, infatti è quella di creare l’evento, parte integrante della vendita esperienziale. Il cliente vive l’ingresso in un pop up come un’esperienza, una visita indimenticabile. Per questo è importante puntare sulla meraviglia e l’aspettativa, coronando poi il “sogno” con un design e dei prodotti accattivanti che raccontino il brand. E’ un’esperienza che spicca rispetto al solito shopping tour: l’esclusività, il limite di prodotti diventano un incentivo sufficiente ad entrare.
Lasciatevi avvolgere dalle atmosfere magiche dei pop up store di pasticceria nel periodo di Natale. L’evento e l’esperienza dell’acquisto diventa qualcosa di unico, così come ciò che si è acquistato.